Roberto Bombarda - attività politica e istituzionale | ||||||||||||||||||||||||||||
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Trento, 28 luglio 2010 Basta usare gli elicotteri come taxi per trasporti in quota e voli turistici. Compresi gli elicotteri dei vigili del fuoco, troppo spesso concessi per usi impropri. La denuncia arriva dal consigliere provinciale Roberto Bombarda, che ha ricevuto - anche negli ultimi giorni - una serie di segnalazioni e ha preparato un’interrogazione. Bombarda lo dice chiaro: «Questi pellegrinaggi in quota, troppo spesso si trasformano in pellegrinaggi dell’elicottero». L’ultima volta sull’Adamello, con una serie di voli per portare in quota attrezzature, ma anche personalità: «Ho ricevuto varie telefonate, bisogna intervenire. Io stesso sono stato sorvolato da un apparecchio privato che mi è passato venti metri sopra la testa» dice ancora Bombarda. E’ un nuovo capitolo di polemiche (queste non nuove) sull’utilizzo degli elicotteri dell’ente pubblico. Ma nel mirino di Bombarda ci sono anche le iniziative per i turisti, soprattutto in occasione delle feste paesane: «La costante diffusione dell’uso dell’elicottero, mezzo aereo di fondamentale importanza e necessità in un territorio di montagna, ha mostrato anche delle distorsioni, come nel caso del sempre più frequente ricorso a questo mezzo di trasporto per allietare le feste estive di paese con i cosiddetti “voli turistici”. In molti casi sono stati segnalati dei comportamenti che violerebbero le disposizioni della legge, in particolare per quanto riguarda il sorvolo delle aree protette, vietato ad una quota inferiore ai 500 metri dal suolo. Si tratta peraltro, in questi casi, di una norma di difficile applicazione a causa della morfologia delle montagne, ma anche perché i controlli sono assai rari per motivi evidenti legati alla dimensione degli spazi ed all’impossibilità di assicurare una costante presenza del personale di controllo 365 giorni all’anno in tutte le valli». E poi le critiche all’uso dei velivoli dei vigili del fuoco: «Giungono inoltre continue segnalazioni riguardanti un utilizzo in alcuni casi (speriamo molto rari) “improprio” dei velivoli del Nucleo elicotteri della Provincia, un “corpo” che è legittimo vanto della nostra autonomia provinciale ed al quale va tutto il nostro rispetto e la nostra riconoscenza, che sarebbero stati autorizzati a trasportare materiali necessari per feste comunali in quota, ovvero persone partecipanti a raduni alpinistici od altri appuntamenti di grande rilevanza». Bombarda chiede quindi di conoscere tutte le violazioni alla legge provinciale sui sorvoli che sono state contestate, quali sono stati i soggetti che hanno accertato le violazioni e a quanto ammontino le sanzioni, anno per anno. Tutto questo con l’obiettivo di mettere mano alla normativa. Non sempre in modo restrittivo. Un esempio? Il limite di decollo e atterraggio (in Trentino fissato a 1.000 metri di quota) potrebbe pure essere più permissivo (insomma più elevato) come già avviene in Alto Adige e in valle d’Aosta. Purché - conclude Bombarda - vengano tutelate le situazioni più delicate. |
ROBERTO
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